La lega Zama, o meglio, le leghe Zamak sono state sviluppate nel 1929 dalla New Jersey Zinc Company. Il nome ZAMAK è composto dalle iniziali tedesche degli elementi che compongono la lega, ossia:
Z (Zinco, circa il 94%)
A (Aluminium, 3,8-4%)
MA (Magnesio, 0,035-0,06%)
K (Kupfer – rame, 0,7-1,1%)

All’inizio degli anni ’30 Morris Ashby, in Gran Bretagna, acquistò la licenza della lega ZAMAK dalla New Jersey Zinc Company. Lo zinco ad alta purezza, necessario per questa lega, non era disponibile in Europa, così la Morris Ashby ottenne il diritto di realizzare la lega usando lo zinco prodotto in loco tramite una raffinazione elettrolitica.

L’utilizzo dello ZAMA nella pressofusione presenta svariati vantaggi, resistenza alla torsione, all’usura ed alla corrosione. Gli articoli prodotti dalla pressofusione in zama offrono maggior resistenza all’urto e all’usura rispetto agli articoli prodotti con alcune altre leghe oppure realizzati in plastica, avendo la zama una durezza paragonabile a quella della ghisa o dell’ottone. Inoltre, la resistenza alla corrosione, di per sé molto buona, viene incrementata ulteriormente se gli articoli in zama subiscono un processo di finitura galvanica quale ad esempio zincatura, cromatura, nichelatura, satinatura.

Versatilità nella finitura degli articoli
L’elevata precisione degli articoli pressofusi in zama semplifica i processi di verniciatura e satinatura, oppure di lucidatura e cromatura, od addirittura argentatura o doratura.

Alta precisione dei getti
La caratteristica duttilità della zama, assieme alla sua buona resistenza, permettono di avere una grande flessibilità nella progettazione di piccoli particolari e dettagli. Rispetto ad altre leghe utilizzate per la pressofusione, quali l’alluminio ed il magnesio, con le leghe di zinco si riesce ad ottenere tolleranze più ristrette e finiture migliori negli articoli pressofusi. Chi realizza prodotti in pressofuso è in grado di produrre articoli in zama dal peso variabile da poche decine di grammi a più di due chilogrammi.



Risparmio
Gli articoli realizzati con la pressofusione in zama sono meno costosi rispetto all’utilizzo di altre leghe.
Ciclo produttivo a basso impatto ambientale
Durante il processo di lavorazione, la ZAMA, essendo una lega di zinco, non disperde in aria o nell’ambiente sostanze che causano inquinamento. Inoltre, essendo il punto di fusione della zama a soli circa 410/420 °C, permette un notevole risparmio energetico.
Riciclabilità
Tutti gli articoli realizzati con la pressofusione in zama sono riciclabili.
Quali articoli si fondono con la pressofusione in Zama?
Alcuni degli utilizzi più comuni della lega zama sono la fabbricazione di parti di automobili, componenti ed accessori per mobili, componenti e maniglioni per elettrodomestici, rubinetteria ed arredo bagno, cerniere doccia, maniglioni vasche idromassaggio, valvolame e pneumatica, arredamento ed illuminazione d’interni, maniglie per porte, giocattoli, soprammobili ed artistica, componenti meccanici, arte funeraria ed oggettistica, bigiotteria, particolari per l’abbigliamento e gli accessori moda, automotive. Gli utilizzi sono tantissimi e variegati.

Le tipologie delle leghe ZAMA
Le odierne caratteristiche della zama derivano da quasi un secolo di studi e ricerche internazionali effettuate da varie società, con l’obiettivo di individuare le composizioni più adeguate per le diverse tipologie di impiego.

Caratteristiche tipiche delle principali tipologie di zama
zama 12 offre un’elevata resistenza alla trazione;
zama 13 è caratterizzata da un’elevata resistenza all’urto e alla corrosione;
zama 15 è una lega di zinco di elevata qualità dotata di molti vantaggi: è assimilabile allo zama 12 per quanto riguarda la resistenza alla trazione e allo zama 13 per quanto riguarda la resistenza alla corrosione e all’urto.

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