FORUM DI DIECAST PASSION

Il miglior material...
 
Notifiche
Cancella tutti

[Risolto] Il miglior materiale per il corpo dei nostri modelli - diecast o plastica?

5 Post
3 Utenti
1 Likes
390 Visualizzazioni
Darius Kri
Post: 13
Admin
Topic starter
(@diecastpassion)
Active Member
Registrato: 5 anni fa

Gli ultimi anni AUTOart è entrata nel "mirino" da parte di molti collezionisti per via della nuova serie Composito. Ma molti fanno un errore grossolano e mescolano il nome dato alla nuova serie (molto commerciale ma poco chiaro) con la scelta tecnologica in se. Sono dalla parte di chi dice che la scelta del nome "Composito" della nuova serie sia poco appropriato. Questo perché, nell'immaginario collettivo e non, per materiale composito si intende un materiale unico ma formato da più specie di materiali uniti insieme. AUTOart di fatto non fa questo. La nuova linea, nata del 2015, scambia semplicemente la % di materiale plastico del modello, sostituendo l'esterno con una scocca in ABS e mantenendo all'interno una scocca in DieCast che funge da "impalcatura". Non vi è nulla che rimandi ad un materiale composito. Semmai la novità sta nella scelta del materiale per la scocca esterna, a mio parere vincente: l'ABS offre dettagli migliori, una definizione più elevata e maggior precisione. Non siete d'accordo? Parliamone. Il Forum di DieCast Passion è qui per questo.

4 risposte
Post: 8
(@alexb)
Active Member
Registrato: 3 anni fa

Io sono favorevole ai nuovi modelli in composito, o plastica come qualcuno li definisce, ma non bisogna fare l'errore di unire il composito con il calo nei dettagli che AA ha fatto in concomitanza con il lancio di questa nuova serie di prodotti. Un conto é il calo nei dettagli o nella verniciatura e un conto é la produzione di questa nuova scocca in abs. Con questo materiale ci togliamo il problema,che nel tempo puó presentarsi del paintrush, shutline piú precise e tagli piú netti nella carrozzeria

Rispondi
2 risposte
Darius Kri
Admin
(@diecastpassion)
Registrato: 5 anni fa

Active Member
Post: 13

@alexb Si, molti confondo i "tagli" effettuati da AA negli ultimi anni come se fossero causa dell'introduzione del Composito. Nulla di più sbagliato. AA ha semplicemente attuato un taglio dei costi in concomitanza all'introduzione della nuova serie. Il taglio, come è ovvio, viene bocciato da qualsiasi collezionista, ma riguardo l'introduzione della scocca in ABS se ne può parlare e io personalmente sono a favore:

1. eliminati totalmente paint rush e metal fatigue;

2. shutlines più precise e sottili;

3. maggior definizione dei dettagli;

4. cerniere più precise e fedeli;

5. modello più leggero (a mio parere è un fattore positivo poiché grava meno peso sulle sospensioni con minor possibilità di deformazioni nel tempo).

Ad oggi però, su alcuni modelli, ci sono stati alcuni fattori negativi come:

1. verniciatura meno lucida;

2. maggiori disallineamenti dei pannelli.

Questi fattori negativi sono però saltuari e risolvibili e credo che la bontà dell'ABS sia innegabile. Ciò che chiedo ad AUTOart sono maggiori dettagli e maggiore qualità. 

Rispondi
(@alexb)
Registrato: 3 anni fa

Active Member
Post: 8

@diecastpassion si dimenticavo le cerniere di porte e cofani, ora molto più realistiche.

Rispondi
Alexis Kris
Post: 1
Admin
(@alessio-kris)
New Member
Registrato: 3 anni fa

Certamente, come detto sopra, è vero che AUTOart utilizza in modo un po' improprio il termine "composito", il quale si riferisce ad un materiale eterogeneo composto da due o più fasi, ottenendo un unico materiale più resistente e che sfrutti i vantaggi di ciascun singolo materiale. AUTOart credo lo utilizzi più per sottolineare il fine di "unire le forze" dei materiali con caratteristiche diverse, quali la sottoscocca strutturale in DieCast e la scocca esterna in copolimero ABS.

Così facendo si ottiene uno "scheletro portante" in lega metallica (lo Zamak che abbiamo storicamente sempre visto in tutti i nostri modelli) e una scocca esterna ad essa ancorata in ABS, che rappresenta la superfici del modello della vettura. Ciò ritengo essere un'interessante soluzione tecnico-costruttiva, in quanto non si va a perdere nulla in termini di precisione nella riproduzione, anzi l'ABS consente lavorazioni più accurate, più affilate e nette, shut-lines più sottili e precise e altre qualità già esposte nei commenti precedenti che evito di ripetere.

Inoltre, ritengo che l'ABS eviti quel problema (ricorrente soprattutto nei modelli CMC), in cui il modello non appare con delle superfici composte  da un tutt'uno, ossia da un'unica superficie continua avente alcune sottili e "piatte" linee di apertura dei vani (shutlines), ma si ha la sensazione visiva che ogni singolo pezzo (lo sportello, il cofano motore ecc..) appaia come non perfettamente inglobato, levigato e continuo col resto del modello, ma sembri come "bombato" (più evidente in CMC, vedasi ad esempio il cofano posteriore Ferrari 250 SWB o le portiere della splendida Atlantic).

Andando al sodo, il "composito" di AUTOart non mi dispiace, anche se nella Mclaren P1 di AUTOart ho personalmente constatato varie imprecisioni, disallineamenti che hanno in quel caso mandato in fumo le maggiori precisioni dell'ABS sullo Zamak. Ma si trattava dei primi modelli in ABS. Adesso la qualità dei più recenti modelli in composito è migliorata e si notano  vantaggi relativi alle linee più affilate, oltre alle cerniere più realistiche, più miniaturizzate e più belle. Mi spiace per il passo indietro di AUTOart sulla realizzazione delle sospensioni spesso ormai fisse, problema coinciso con l'introduzione del Composito Esso insieme ad altri piccoli "risparmi" di AUTOart avrà leggermente minato il successo del composito.

Capisco inoltre che i "puristi" del modellismo preferiscano toccare con mano un qualcosa che sa di metallico e che abbia quindi dei materiali più premium della semplice plastica e ciò inizialmente è lecito pensarlo.

Ma bisogna anche riflettere con più attenzione, e considerare il fatto che lo Zamak, in fondo, non è chissà quale gran lega di qualità e che, anzi, è spesso stata la causa del temibile e disastroso fenomeno del "Metal Fatigue" o di puntinature e affioramenti vari sulla superficie dell'automodello, che possono dipendere anche da altri motivi.

Anche nell'edilizia, nella Formula Uno, così come in altri campi, i polimeri spesso hanno mostrato dei vantaggi (anche a livello di resistenza) sui metalli, pertanto non si tratta quindi di materiali scadenti e poco "premium"  e più economici, ma anche di materiali che talvolta danno maggiori vantaggi, quali maggiore lavorabilità, alta precisione dimensionale, leggerezza, resistenza alla corrosione, maggiore resistenza flessionale ecc... Perciò ritengo che tali vantaggi saranno col tempo più visibili anche nel modellismo e con l'affinamento delle tecniche di realizzazione ed assemblaggio dei modelli, AUTOart potrà incrementare e mostrare il vero potenziale dell'abbinamento ABS + Struttura in DieCast, sperando, però, che non vada indietro risparmiando su altro.

Un buon modello, se ben riprodotto e ben dipinto (colori metallici appropriati specialmente per il motore) e con un numero elevato di dettagli, farà sempre la sua bellissima figura indipendentemente dal materiale e questo molto kit, lo hanno sempre dimostrato.

Rispondi
Condividi:
TRANSLATE