FORUM DI DIECAST PASSION
Anni fa, avendo deciso di iniziare a collezionare i modellini delle mie auto del cuore, ho preferito scegliere la scala 1:43, perché avevo letto che era la più diffusa tra gli appassionati di modellismo e soprattutto per considerazioni di spazio. Ho puntato subito sulla qualità e il meglio disponibile per ogni auto. Conosco anche i modellini più economici, perché di qualche mia auto preferita non esisteva (o esiste) una proposta di fascia alta. Cercando il meglio, ho così apprezzato i bellissimi risultati raggiunti nelle miniature e ho notato che, nel tempo, i brand più noti hanno continuato a migliorare le loro proposte.
Un modello che misura una decina di centimetri di lunghezza, pure di precisione, presenta indubbiamente dei limiti di riproduzione. Alcuni produttori di modelli high-end nemmeno si cimentano con questa scala, forse perché non potrebbero garantire gli stessi risultati stupefacenti offerti nelle scale 1:18, 1:12 e 1:8... Penso a CMC e ad Amalgam. Altri marchi, che pure sono partiti dalle 1:43, nel tempo, hanno ampliato la gamma di modelli offerti nelle scale con dimensioni maggiori, per non restare muti di fronte alle nuove tendenze di mercato.
La mia impressione è che le 1:43 possano ancora avvantaggiarsi dei benefici del progresso scientifico e tecnologico e anzi possano essere dei veri e propri laboratori di ricerca, per migliorare e perfezionare i processi di miniaturizzazione. Quasi tutte le 1:43 più belle offrono la visione dei dettagli solo della carrozzeria o di elementi degli interni a vista, da finestrini, parabrezza e lunotto (dal cielo per le sole convertibili aperte). Non è solo una questione di materiali scelti per la realizzazione (die-cast, abs o resina). Con le misure di una 1:43 si possono facilmente proporre bei giocattoli, apribili in die-cast, ma a scapito della resa realistica. Per anni, il massimo è stato proporre versioni aperte, ma non apribili: modelli fragilissimi con sportelli e cofani aperti in posizione fissa. Insomma modellismo statico puro, si guarda e non si tocca!
Alcuni amici di recente mi hanno fatto scoprire una "linea 1:43" AUTOart che ha proposto finora solo sei riproduzioni in diversi colori, veramente apribili, che mi ha sbalordito e rende bene l'idea, prima solo accennata, che i limiti di oggi possano essere superati domani. Sogno veramente modelli scala 1:43, di cui potere apprezzare ogni minimo dettaglio, con una potente lente di ingrandimento, e credo che negli anni a venire l'appassionato continuerà a trovarne sempre più stupefacenti, anche in questa scala.
Cosa ne pensate?
Un bel modello 1:43 economico, le pecche maggiori si notano nell'abitacolo.
Buonasera, sono sempre stato un estimatore dei modelli 1/43 perché sono nato con questi piccoli gioielli, anche se per la massa la qualità non è mai arrivata a livelli eccelsi. Attualmente i modelli migliori anche perché apribili ritengo siano gli Autoart. Ci sono modelli molto belli ma in resina e quindi non li voglio prendere in considerazione, un modello deve aprirsi e ritengo i modelli in resina un espediente per i produttori di offrire una "macchinina" senza logorasi a studiare aperture, interni ben dettagliati e motori da poter osservare
I limiti delle 1/43? A certi livelli il prezzo, ma se per le Autoart lo posso capire, non riesco invece per modelli in resina. Diciamo che é lo stesso discorso che si fá per le piú grandi 1/18. Valutate pure una Cmc ed una Bbr poi mi saprete dire. Naturalmente parlo dell' esecuzione del modello stesso, se poi le auto classiche non piacciono e si mira solo alle moderne supercar allora la scelta é scontata.