MCLAREN F1 LM EDITION AUTOART: UN PICCOLO SEGRETO

Tra i modelli più apprezzati degli ultimi anni, la McLaren F1 LM Edition di AUTOart ha ormai alle spalle ben 7 anni (2021). Prima che sparisse dai negozi dovette attendere l’accaparrarsi, da parte dei collezionisti, della più classica versione stradale, pubblicata l’anno prima. Una volta terminata la F1 Short Tail Road (fra cui fu apprezzata moltissimo la versione Magnesium Silver) i collezionisti puntarono l’occhio sulla versione LM, ancora facilmente disponibile anche per via della pubblicazione più recente.

La McLaren F1 Short Tail in Magnesium Silver di AUTOart – Crediti: AUTOart

Se conoscete la versione stradale della mitica F1, saprete bene che AUTOart ha replicato molto bene la vettura, con particolare cura alle aperture: ne sono presenti ben 7 (con tanto di valigie) in aggiunta allo spoiler posteriore attivo. La versione LM invece presenta “solo” 6 aperture e non ha lo spoiler attivo poiché monta un’ala posteriore fissa con maggior carico aerodinamico. Ma andiamo avanti e cerchiamo di scoprire il piccolo segreto che si cela dietro questo modello.

Versione LM della F1 di AUTOart – Crediti: AUTOart

In realtà la versione LM prodotta da AUTOart presenta anch’essa 7 aperture, ma quest’ultima risulta “nascosta” o, per meglio dire, sigillata. Per godere di questa “apertura extra” bisogna munirsi di un cacciavite e un po’ di coraggio.

Per prima cosa va smontata la parte posteriore del modello: le due viti sono nascoste sulla superficie esterna dei passaruota posteriori. Tolte queste viti è possibile estrarre la scocca del retro.

Tolto il pezzo è possibile apprezzare ancor meglio la griglia posteriore, ovviamente passante, le feritoie inferiori e gli inserti in fibra con stampa a tampone. Ci sarebbe tanto da dire su questo modello, ma questo articolo non è una recensione. Nel prossimo futuro recensiremo la versione stradale. Continuate a seguirci!

Si prosegue svitando le 4 viti del pianale. In questa fase operate sempre con cautela: poggiate il modello sempre su una superficie morbida e sollevate il pianale con delicatezza.

Tolto il pianale è subito visibile la vasca interna dell’abitacolo, le parti che compongono l’anteriore e quelle che compongono il propulsore posteriore: focalizziamo l’attenzione in questa parte del modello. Come potete vedere dall’immagine è ben visibile una vite che tiene fermo qualcosa. Ebbene sì, la versione LM possiede anch’essa 7 aperture ma quest’ultima è fissata tramite una sola vite. Vien da chiedersi come mai AUTOart abbia deciso di tenerla chiusa poiché una volta aperta da modo di osservare molti più dettagli del motore, come per la versione stradale.

Sempre con molta attenzione va svitata la singola vite che chiude l’apertura: è già intuibile da questa foto come l’apertura darà modo di godere maggiormente dei dettagli degli scarichi, dettagli che AUTOart ha curato abbastanza bene. È un peccato tenerli nascosti, vero?

Finalmente è possibile sollevare il piccolo cofano posteriore supplementare, come per la versione stradale. Attenzione a sollevare prima il cofano motore e solo dopo il secondo cofano, altrimenti non riuscite a sollevarlo e rischiate di fare danni.

Si nota subito che il cofano è pensato per essere sollevato: presenta due piccole cerniere e all’apertura mostra i 4 scarichi color bronzo arricchiti da due grosse fascette dorate. A parte le linee di stampo visibili, i dettagli sono molto buoni ed è davvero un peccato tenere questa apertura chiusa. Forse AUTOart poteva trovare un sistema più semplice per aprire questa parte, non tutti i collezionisti hanno voglia di lanciarsi nello smontaggio di un modello.

Il piccolo cofano è estraibile ed è pieno di griglie passanti.

Visto che ci siamo perché non dare un’occhiata al propulsore nella sua interezza? La versione LM presenta, a differenza della versione stradale, la testata in colore arancio, tipico colore McLaren, diversa forma degli scarichi e altre piccole variazioni. Ad ogni modo i dettagli sono ottimi: molto apprezzata la parte superiore del collettore in fibra con stampa a tampone.

In questa immagine sono ben visibili i dettagli del motore e 4 scarichi

Se amate le aperture (e avete un po’ di pazienza e coraggio) potete guadagnare un’apertura in più. Non male vero? Vien da chiedersi come mai AUTOart ha deciso di lasciare chiusa questa porzione. Si sarebbe inoltre potuta trovare una soluzione più semplice, in modo tale da dare a tutti i collezionisti l’opportunità di godere appieno del modello. Grazie per avermi seguito fin qui e alla prossima!

Le immagini dell’articolo sono estrapolate dal canale YouTube PenrysCars Diecast.

Crediti immagini: PenrysCars Diecast.

Darius Kri
Darius Kri
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