IL COLLEZIONISTA SI RACCONTA: GIANPAOLO PABLIES DI NUNNO

Con noi da gennaio 2022, Gianpaolo fa parte ormai di quella cerchia della community di DieCast Passion che proporne contenuti interessanti (anche su YouTube). Gianpaolo ha deciso di raccontarci, tramite la nostra rubrica, come si è avvicinato a questo fantastico mondo.

Ciao Gianpaolo, ci fa piacere che tu abbia voluto partecipare a questa interessante rubrica dove ogni collezionista può raccontarsi. Partiamo subito. Chi o “cosa” ti ha avvicinato a questo fantastico hobby?

Ricordo che da bambino (avevo 5-6 anni) rimasi folgorato da un paio di auto d’epoca (una Ferrari 512TR e una Porsche 356), solitamente esposte alcune domeniche d’estate nella piazza del paese. La voglia di volerle fu compensata dalle automobiline in scala, le piccole Bburago 1:43! Ero però uno “sfascia cose” e parecchi modelli andarono a farsi benedire. Crescendo, verso i 10-11 anni, ho poi maturato quell’interesse vero per le automobili in generale e subito dopo per i modellini che ho iniziato a collezionare. Ricordo quando mio zio, tornava per le feste di Natale ed estive da Milano e si presentava con i modellini in scala 1:18 della Bburago. All’epoca erano modelli spettacolari e fatti in un certo modo

Catalogo Bburago del 2000 – Crediti: web

Credo sia lo stesso percorso che ogni Millennial abbia vissuto. Ricordo molto bene le Bburago made in Italy e ne conservo un bel ricordo. Cosa significa per te collezionare miniature? Come ha cambiato la tua vita?

La mia vita è stata un po’ altalenate e lo è tuttora e questo “disordine” si è riversato poi nelle mie passioni e nelle mie mille collezioni di ogni genere. Collezionare modellini mi è sempre piaciuto perché era un pezzo in più che aggiungevo sulla mensoletta semplicemente perché poteva essere la storia di modello “x” o di come ero riuscito ad accaparrarlo. Nell’ultimo periodo, tutto questo, ha cambiato drasticamente la mia vita ed in maniera preponderante perché è “un’attività” che mi fa star bene e che sento di voler proseguire trasformandola in un lavoro vero e proprio.

Alfa Romeo 33 Stradale 1:43 prodotta da Minichamps
Ferrai 250 SWB 1:43 Bang Model

In parte è lo stesso percorso che ho avviato con DieCast Passion ormai diversi anni fa. Non lo considero un vero e proprio lavoro ma mi assorbe sicuramente molte energie. Qual è stato il tuo primo modello?

I primi modelli, superstiti non sfasciati, furono 3 della Bburago in scala 1:18, parliamo della Porsche 356 color rubino, la Bugatti Atlantic 57 di colore blu e la Corvette del ’57 celestina. Erano però modelli che “condividevo” con mio fratello poiché venivano regalati ad entrambi ma che rimanevano comunque sulla mensoletta.

Bugatti Atlantic 1936 prodotta da Bburago – Crediti: web
Chevrolet Corvette (1957) prodotta da Bburago – Crediti: web

Credo sia stata davvero dura condividere i modellini col fratello😆. La Corvette del ’57 cui fai riferimento la possiedo pure io in scala 1:24. Il colore è chiamato “verde cascata” e ne conservo un bellissimo ricordo: purtroppo è un po’ malridotta. Quale scala collezioni maggiormente?

Ad oggi ho diviso il mio interesse per due aree: le formula 1 della decade del 1950 in scala 1:18 e le Ferrari Gt in scala 1:43. Con delle eccezioni ci sono anche modelli Alfa Romeo in varie scale, kit assemblati da me (perché sono anche un modellista) in scala 1:8, 1:12 e 1:43.

Insomma, spazi abbastanza sia per quanto riguardano le scale che il montato e i kit. Come si è evoluta la tua collezione nel tempo?

Come accennavo poco prima, la mia evoluzione è andata di pari passo allo scorrere della mia vita burrascosa. Troppe passioni e di conseguenza troppe “dark age”. Ricordo però di aver sempre avuto buona manualità e questa skill mi è servita (e migliorata negli anni) per iniziare ad assemblare i primi kit in plastica ed in metallo. É iniziato tutto una decina di anni fa con i primi kit, poi i primi modellini già assemblati e ben fatti, poi la ricerca di sempre più dettagli, di high brand e di modelli storici particolari di vero interesse.

Alfetta 159 Autocostruita MFH 120
Diorama Fiat Mefistofele 1:43 Autocostruito

Non è facile portare avanti le proprie passioni sempre con linearità e costanza: io, ad esempio, ho collezionato fin dalla tenera età di 3-4 anni per poi avere un lungo periodo di pausa che però mi ha dato modo di ripartire alzando il livello qualitativo enormemente al punto di sentire l’esigenza di creare prima un gruppo Facebook e poi un sito dedicato. A questo punto la prossima domanda è quasi scontata ma te la faccio lo stesso: punti di più alla qualità o alla quantità della tua collezione?

Ho sempre voluto puntare alla qualità piuttosto che alla quantità. Meglio avere 1 modello ben fatto che ti appaga con i suoi dettagli che 10 fatti in maniera approssimativa.

Aston Martin DB4GT Zagato 1:43
Auto Union Rosemayer Speed Record 1:43 Brumm

Vale lo stesso anche per me, infatti la mia collezione è ancora modesta ma possiedo solo modelli che mi piacciono veramente. Una domanda che tra i collezionisti spesso provoca dibattiti: preferisci di più le DieCast (o modelli apribili in generale) o le resine? Perché?

Io ho da sempre preferito le Die-Cast apribili. Mi hanno sempre fatto impazzire i dettagli visibili degli interni, il motore fatto in un certo modo, le rifiniture e addirittura parti realmente funzionanti (come in alcuni modelli Exoto). Non avevo mai avuto modo di vedere modelli in resina specie perché non essendo apribili non hanno mai suscitato un interesse vero e proprio, fino a quando non ne ho avuti sotto mano un paio (Alfetta 158 e 159 della GP-Replicas). Sono rimasto estremamente colpito dalla manifattura e della bellezza complessiva di questi Resin-Cast. Motivo che mi ha spinto, oggi, a cercare altri modelli in resina ma fatti in un certo modo.

Alfa Romeo Alfetta 158 1:18 prodotta da GPREPLICAS
Ferrari 250 GTL 1:43 BestModel

Quindi, alla fine, ti sei fatto ammaliare dal mondo delle resine. Io ancora resisto, essendo che considero le resine modelli così castrati da non meritare neppure la mia attenzione. Ma il mondo è bello poiché vario ed è giusto che esistano più scelte. Cosa ne pensi degli ultimi sviluppi riguardo il mondo del modellismo? (composito, prezzi, scelte dei modelli da parte dei brand).

Con l’avvento delle nuove tecnologie si è potuto premere l’acceleratore su scelte che prima non era possibile fare. Materiali nuovi, resine e metalli più resistenti, stampi e studi 3D che hanno permesso (e che permettono tutt’ora) di poter esplorare nuovi progetti (ma anche vecchi) ma che qualcuno non ha voluto ancora implementare. Ad esempio, nessun brand si è mai concentrato sul periodo automobilistico pre-guerra con modelli fatti in un certo modo. Si vedono solo riproduzioni di auto moderne e linee contemporanee che a dire il vero, a me personalmente, hanno un po’ stancato. Per quanto riguarda il mercato, in generale, tra covid, guerra e costi di energia e trasporto triplicati il prezzo finale di un modello lievita in maniera automatica. C’è poi il brand che se ne approfitta (mi viene in mente Spark con le sue 1:43 aumentate di 20 euro nel giro di un anno e passa) e chi ti fa un prezzo che, si lievita, ma con una certa diligenza (come le Best o le Art-Model aumentate di una decina di euro circa)

Ferrari 250GTO 1:43 BBR
Diorama Formula1 1:43 Autocostruito

C’è chi ha fatto, purtroppo, molto peggio delle 20 euro di Spark. Purtroppo, la “golden age” del modellismo è finita da un pezzo e la speculazione ha totalmente avvelenato questo bellissimo hobby. Molti brand lo sanno bene e quindi hanno deciso di correre un rischio calcolato alzando i prezzi più del dovuto visto che tantissimi pseudo collezionisti sono disposti a spendere cifre esorbitanti. Cosa ne pensi di DieCast Passion? Credi sia un buon luogo di “ritrovo” dove condividere la propria passione? (da qui DieCast “Passion”).

Io sono entrato nel gruppo da un annetto scarso e ho trovato subito un bel feeling. Non ci sono molti utenti attivi ed è il motivo che deve spingere gli autori a fare di più (sempre nel limite delle proprie disponibilità). Anche gli utenti attivi devono essere in grado non solo di interagire ma di far interagire. Ci troviamo su un social network e dobbiamo sfruttarlo nel miglior modo possibile per poter creare una vera e propria community di appassionati.

A dire il vero tu sei arrivato in una fase che vede la maggior parte del “lavoro” svolto sul sito invece che sul gruppo. Posso garantirti che i primi anni il gruppo era molto attivo (ma con contenuti, da parte dei membri, non sempre originali e spesso ripetitivi, tipico del 99% dei gruppi su Facebook). Una volta aperto il sito molti utenti partecipano più come “lettori” che come parte attiva del gruppo. Ad oggi, il gruppo Facebook di DieCast Passion è più una “pagina” che pubblica contenuti autoprodotti sul sito (spero interessanti e di qualità) più che un luogo dove ognuno crea contenuti. Spero che, col tempo, diventi entrambi le cose. Per finire, che consigli vorresti dare a chi si approccia per la prima volta a questo mondo? La tua esperienza sicuramente potrà aiutare a far compiere scelte migliori.

Maserati 250F 1:18 CMC

Il consiglio che do a chi si affaccia a questa passione e di iniziarla e proseguirla con entusiasmo. Di iniziare pure in maniera caotica senza cognizione di causa (come è successo per me) perché tanto con il passare del tempo si potrà affinare il palato ed iniziare a fare una cernita di un modello piuttosto che un altro con tematiche annesse. Ps: accompagnate se potete l’acquisto dei modellini con i libri, vi aiuteranno a scoprirne bene la storia!

Ringraziamo Gianpaolo per aver partecipato a questa intervista, raccontandoci la sua esperienza variegata di collezionista. Alla prossima! Seguiteci anche su Facebook e Instagram.

Darius Kri
Darius Kri
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